Rifiuti Tunisia, proteste a Serre
Ancora una protesta a Serre per ribadire il “no” della Piana del Sele allo stoccaggio dei rifiuti dalla Tunisia. In prima linea ieri il sindaco di Serre, Franco Mennella, che da giorni “chiama a raccolta” la popolazione. Presenti anche diversi sindaci dei comuni del territorio, tra cui Cecilia Francese, fascia tricolore di Battipaglia, Mario Conte, primo cittadino di Eboli e quello di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo. “Difendiamo la nostra terra”, recitano i tanti striscioni. In piazza anche i rappresentanti del movimento Serre per la Vita.
“Siamo qui da lunedì per opporci nuovamente a questo scempio. Ancora una volta, dopo Valle della Masseria, Basso dell’Olmo, Coda di Volpe, questo territorio è aggredito poiché al centro di un traffico internazionale di rifiuti. La nostra terra non può pagare ancora una volta per reati gravissimi che sono stati commessi da funzionari regionali ma anche e soprattutto dalla società di Polla, la SRA – dichiara Debora Chiavello, di Serre per la Vita -Chiediamo oggi con forza, e con l’aiuto dei tanti cittadini scesi in strada, anche con i trattori, che questo territorio venga tutelato. E’ una terra di grandissimo pregio ambientale ed è soprattutto la culla della quarta gamma.”
Attualmente i 213 containers sono stati scaricati nel porto di Salerno e posti sotto sequestro. “Chiediamo con forza al custode giudiziario di cambiare idea poiché il sito di Persano non è un sito idoneo. Qui il vero rischio, oltre a quello di sfilacciare un equilibrio naturale già precario, è di tipo sociale. Bisogna fare un passo indietro. Questi rifiuti devono essere ripresi dalla stessa società che li ha “impacchettati” e mandati Tunisia. A pagare non possono essere i territori, né Serre né altrove. Questi rifiuti, se possibile, devono essere custoditi presso l’azienda”, conclude la Chiavello.